Il Bhutan ha aperto le sue porte ai turisti solo nel 1970 e da allora ha visto un costante aumento del numero di visitatori.


Il 1974 durante l’incoronazione del Quarto sovrano, fu la prima occasione in cui un gran numero di visitatori entrò in Bhutan come invitati per le cerimonie. Seguirono poi i primi turisti paganti con viaggi organizzati..


L’aeroporto di Paro, inaugurato nel 1983, ospitò il primo atterraggio da Calcutta operato dalla Druk Air, la compagnia di bandiera.

Fino al 1991 il turismo fece capo all’agenzia governativa Bhutan Tourism Corporation, poi il turismo venne privatizzato e sorsero numerose agenzie turistiche. Oggi se ne contano più di 350 e alcune tra le più piccole, non sono particolarmente affidabili.


Questo piccolo Regno Himalayano era pressoché sconosciuto al mondo esterno ed anche oggi, se si guarda una mappa del mondo, non è facile individuarlo.
Con il diffondersi delle moderne comunicazioni, anche il Bhutan è diventato parte del villaggio globale. Tuttavia, al fine di garantire un equilibrato sviluppo socio economico e per preservare la sua unica cultura e la purezza del territorio, il governo ha continuato a regolamentare il turismo.

Il numero dei turisti che visitano il Bhutan sta aumentando di anno in anno.
Dai 3.000 visitatori  del 1993 si sono raggiunte le 11.000 presenze nel 2005.


Attualmente, il Dipartimento del Turismo sta sviluppando infrastrutture per sistemare circa 15.000 dal 2015.